domenica 17 gennaio 2016

Vendola contro Orfini sulla "cacciata" di Marino

Nichi Vendola, leader nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, ha preso una posizione netta nell'ambito dell'assemblea nazionale del suo partito e si è schierato,  contro la "spocchia di Matteo Orfini e di Renzi e la renzizzazione della città con la candidatura di Giachetti. Non sono le cose necessarie per Roma ma per Palazzo Chigi"
Il leader di SEL non le manda a dire e ritorna pesantemente sul caso Marino e replica così al commissario romano del PD: "Voi  nel chiuso di una stanza avete cacciato Marino".
Orfini aveva accusato SEL di paura di confrontarsi alla Primarie e aveva vantato con un tweet una presunta virtuosità del PD nel  metodo Primarie per la scelta del candidato.
Ma non si fanno attendere le risposte di tutta la dirigenza di SEL.
Anche Marco Furfaro della segreteria SEL va giù duro con Orfini: "..Sbaglio o chi ci fa la lezioncina sui social è la stessa persona che nel chiuso di una stanza decise di dimissionare dal notaio il sindaco eletto dai cittadini romani?"

Massimiliano Smeriglio, vice presidente della Regione Lazio sembra pronto al divorzio con Zingaretti per il suo endorsement su Giachetti: "..c'era un filo di di difficile dialogo con il PD sul quale il premier è intervenuto a gamba tesa ... non vado il 23 al Teatro Brancaccio ad applaudire lo schema renziano"

Diciamo che c'è un bel movimento e che gli articoli de "Il Marziano" sembra abbiano smascherato certe manovre di compromesso che si stavano costruendo intorno al 23 gennaio. 
Siamo lieti di questa netta presa di posizione di SEL perchè contribuisce ad evidenziare il grande paradosso delle annunciate primarie del PD: 
E' una grande mistificazione farle come se niente fosse accaduto e come se le primarie del 2013, in cui Marino ha stravinto, non ci fossero mai state.
Sarebbe scorretta verso Marino e verso gli elettori un'assise al Brancaccio per una nuova alleanza di centrosinistra se trascurasse il fatto che sia stato il candidato Sindaco Marino a trascinare alla vittoria elettorale tutti i 15 municipi romani e i rispettivi minisindaci.

Ma ormai sembra che la convention del 23 gennaio, dicono ispirata da Smeriglio, stia per naufragare per colpa del "digiunatore", il quale ha accettato una candidatura solo per obbedienza al suo capopartito. 

Il Marziano libero blogger

PS. Le notizie contenute in questo articolo hanno come fonte le testate giornalistiche nazionali (in particolare Guerzoni e Menicucci del Corriere).

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