Sembra perdere quota la candidatura a Sindaco di Stefano Fassina. Il motivo non è quello che si potrebbe pensare, e cioè il lavoro seduttivo del Commissario PD Mattero Orfini verso una delle componenti principali di "Sinistra Italiana" per un'alleanza PD/SEL.
Anzi, i vertici nazionali di Sinistra Ecologia e Libertà, al momento rispondono "picche" agli appelli sia di Orfini, sia del sindaco di Torino Piero Fassino.
Anzi, i vertici nazionali di Sinistra Ecologia e Libertà, al momento rispondono "picche" agli appelli sia di Orfini, sia del sindaco di Torino Piero Fassino.
Infatti, il Coordinatore Nicola Frantoianni dice in un'intervista al Corriere che è difficile pensare di allearsi a Roma con un partito in cui un autorevole esponente ha definito SEL "cattivo e pericoloso" e dopo un'estromissione dovuta ad un commissariamento tutto interno al PD.
Frantoianni evidenzia la grande contraddizione di questi richiami all'"unità contro le destre" quando si votano leggi di destra votandole con Verdini e Alfano.
Ed è da queste posizioni di Frantoianni, rafforzate dalle dichiarazioni aggiuntive di Gianluca Peciola, ex capogruppo capitolino che prende quota l'ipotesi di una Convention a fine mese di tutta la sinistra per discutere e preparare le Primarie (alternative a quelle di Renzi ndr) per vincere le elezioni comunali.
Primarie che vedrebbero la convergenza di pezzi del PD, di Sel, Verdi, Civati, Movimenti e con la partecipazione, stavolta pienamente riconosciuta e gradita, di Ignazio Marino.
"Eppur si muove" potremmo dire. Lo strano silenzio stampa su nuovi sondaggi commissionati da più parti evidentemente sono segno di nervosismo.
Il silenzio dei partiti su questo enorme flop del commissariamento di Roma offrono molte possibilità di rilettura degli avvenimenti di questi ultimi mesi.
Basti pensare che:
1) L'ordinanza di Tronca sul divieto di mercanzie e camion bar nei pressi di San Pietro è clamorosamente violata;
2) Le misure di Tronca contro lo smog sono state un clamoroso buco nell'acqua;
3) Le misure contro il guano sono clamorosamente fallite provocando decine e decine di incidenti sul lungotevere;
4) Le misure sul decoro di Piazza Navona e di altre piazze storiche sono clamorosamente fallite e in queste di piazze si vedono merce taroccata e assenza di vigili;
5) L'ordinanza con le nuove postazioni assegnate ai Camion Bar sono state clamorosamente ignorate perchè i camion bar si stanno spostando a piacimento in luoghi diversi.
Alla fine dovremmo cantare tutti: "Tronca tronca tronca,,, leon leon leon" perchè la squadra milanese di commissario e subcommissari si sta rivelando una vera armata Brancaleone.
Ogni cittadino può adesso misurare con mano il grande danno che i partiti hanno fatto alla città complottando in una stanza notarile contro un sindaco democraticamente eletto dai romani.
IL Marziano, libero blogger
Mi hanno detto di votare Marino ; l'ho sostenuto ed apprezzato. Poi senza alcun dibattito improvvisamente ordinarono di farlo fuori. Ed allora ho detto no; un portaborse di partito non puo' stracciare la Costituzione. Marino va rimesso al suo posto e cio' vale per tutti gli elettori al di la' delle simpatie personali. Va difeso il principio democratico e vanno fermati i furbetti del quartierino.
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