Il Movimento 5stelle sta subendo l'ondata di fango a livello nazionale perché uno dei consiglieri comunali 5stelle, eletto a Quarto aveva il vecchio vizio del "politico standard": il voto di scambio.
I giornali e le TV stanno esattamente applicando la stessa logica che hanno applicato con il sindaco Marino: la logica del capro espiatorio e le dimissioni di un sindaco vengono decise in segrete stanze di un segretario di partito (Renzi) o di un capo di un movimento (Grillo).
Per bassi motivi di opportunità elettorale nazionale, si sta usando un elemento non più significativo, come un consigliere indagato già espulso, per dare addosso ad un sindaco onesto Rosa Capuozzo.
Nell'anno appena trascorso, un partito, sull'onda di 7 scontrini per cene istituzionali da chiarire, decide di assoldare un notaio e 26 consiglieri di una maggioranza spuria per far fuori un sindaco onesto, che era stato minacciato di morte ed ha una scorta al seguito.
Salta all'occhio la dichiarazione di Matteo Renzi in una trasmissione televisiva: A proposito del sindaco di Quarto, dice che Rosa Capuozzo è stata messa lì dai cittadini e non deve dimettersi. "Che faccia tosta" ci verebbe da dire.
Salta all'occhio anche la dichiarazione di Grillo che vuole le dimissioni del sindaco di Quarto senza nessuna discussione interna al Movimento.
Mentre nel caso di Ignazio Marino, il Movimento 5Stelle aveva criticato il malcostume di far fuori un sindaco in segrete stanze di partito, invece che nel luogo istituzionale.
Renzi e Grillo si comportano allo stesso modo. Di Maio e Orfini ubbidiscono allo stesso modo. La linea viene dettata sempre dall'alto.
Se i cittadini con il voto non rovesciano questa logica partitocratica e non si riappropriano del loro ruolo di protagonisti, invece che rimanere relegati al ruolo di sudditi, le città non potranno mai essere amministrate bene.
Il Marziano Libero Blogger
Quando si personalizza un partito, non c'è più partito , che fa politica e si entra in un meccanismo perverso , che produce forme camuffate di democrazia e di partecipazione,allontanando i cittadini dal voto e dalla convinzione che andare a votare serva a qualcosa. Il renzu...sconi , il grillismo oggi , il craxismo ed il berluscanismo, prima , hanno creato questa disaffezione.
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