sabato 9 gennaio 2016

Il salario accessorio, Marino e il Messaggero...

Accerchiato da mafia Capitale fin dal suo insediamento nel 2013, il Sindaco Ignazio Marino chiese la collaborazione del Ministero dell'Economia e Finanze (MEF) per poter dare una svolta di trasparenza nell'economia del Campidoglio.
Il MEF, tra le tante situazioni esaminate, sollevò un vizio di legittimità nella strutturazione del salario dei 25 mila dipendenti capitolini. 
 Non poteva più essere erogato un salario composto da indennità a pioggia che costituivano un'alta percentuale dello stipendio complessivo.
L'obiezione del MEF arrivava dopo anni di malgoverno della città, tanto che è concreta e reale la possibilità di un'inchiesta della Corte dei Conti sul pregresso con sentenze di risarcimento per danni all'erario.
Cosa è accaduto poi? 
La Giunta Marino, dopo le trattative con le parti sociali e le relative consultazioni tecniche, ha approvato un piano per allacciare il salario accessorio alla produttività effettiva, e non più a generosi incentivi a pioggia.
Ad esempio, è riuscito a far funzionare gli uffici comunali di pomeriggio ed è aumentata la disponibilità di turni notturni e festivi dei vigili. 


Cosa accade adesso nell'era Tronca?

I sindacati ieri hanno incontrato i rappresentati del Commissario in Prefettura e, secondo quanto scrivono i giornali, il 27 gennaio prossimo i 25 mila dipendenti capitolini avranno una bruttissima sorpresa: si vedranno decurtati in busta paga tutta la parte di salario accessorio legata alla produttività, cifre da 150 fino a 300 euro in meno.
Il motivo? Il fondo per pagare il salario accessorio c'è ma sarebbe bloccato perchè manca il nulla osta del MEF sulla regolarità del fondo stesso. 


Che operazione mediatica fa il Messaggero? 

Confeziona un articolo sia sull'edizione nazionale che su quella romana in cui non fa capire chiaramente ai lettori che la regolarità del salario accessorio con indennità a pioggia è stato messo in discussione dal MEF già nel 2013 e che la Corte dei Conti potrebbe indagare e condannare le gestioni passate.
Di fronte alle irregolarità nate nelle consiliature passate, la Giunta Marino ha fatto una sua proposta per uscire dal tunnel.
Soprattutto nell'occhiello, il Messaggero sembra, come già fatto in passato, colpevolizzare il sindaco Marino ("Escamotage Marino") mentre è evidente che la bufera sindacale e l'arrivo degli scioperi in pieno Giubileo sono atti contro la gestione attuale del commissario Tronca e non contro la Giunta Marino. 
Forse Il Messaggero fa fatica a capire una questione così elementare?


Ma per aiutare Il Messaggero a capire facciamo un altro esempio: 

La Giunta Marino, con il suo Assessore Danese, decise di indagare sui conti correnti e patrimoni degli inquilini delle case popolari ATER ed ERP che abitavano lì da anni, e quindi da quando c'erano le giunte precedenti.
Con le nuove regole dettate dalla Giunta Marino, si è scoperto che c'erano oltre 200 furbetti, persone con redditi alti, con conti e depositi per più di 100mila euro e addirittura, inquilini che sono proprietari di 13 appartamenti e 2 boschi nelle campagne tra Roma e Perugia.
Grazie alla Giunta Marino, oggi il Commissario Tronca ha potuto procedere a decine di sgomberi. 
Se dagli sgomberi fossero scattare proteste e blocchi stradali che avrebbe fatto Il Messaggero? Avrebbe imputato la colpa a Marino?
Un giornale romano come Il Messaggero, per correttezza deontologica nell'informazione ai cittadini, dovrebbe, a nostro avviso, raccontare le questioni senza disorientare e disinformare i suoi lettori. 
Se c'è una colpa originaria nella composizione degli stipendi e del salario accessorio dei dipendenti comunali non è sicuramente della Giunta Marino. 
Perché il Messaggero non lo dice chiaramente? 
Perché far pensare, invece, con occhielli e sottotitoli ambigui, che il caos sugli stipendi e gli eventuali scioperi in preparazione e, probabilmente, il blocco della città durante il Giubileo siano colpa dell'"'escamotage Marino" e non siano invece dovuti all'intervento del MEF  sulle indennità a pioggia che risalgono alle giunte passate?

Il Marziano, libero Blogger






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