martedì 16 febbraio 2016

Accoppiata Marchini-Rutelli per togliere voti a Marino?

Immagine da Google (www.huffingtonpost.it)
Ieri Alfio Marchini ha detto ai giornalisti che Ignazio Marino "faceva la foglia di fico ai partiti" e lo ha equiparato a Bertolaso.
Nel frattempo Rutelli, ex sindaco e grande "piacione", appare sempre più  orientato in simpatia verso questo suo l'imprenditore di "sinistra" che puntava ad essere scelto da tutto il centrodestra" e si dovrà  accontentare del solo sostegno di Alfano & co.
D'altronde,  scriveva La Repubblica l'altro giorno, che negli anni 1993 sarebbe stata concepita proprio in casa di Marchini l'idea di Goffredo Bettini di lanciare Rutelli nella corsa al Campidoglio. Quindi, se le voci fossero fondate, l'assist di Rutelli a Marchini sarebbe una sorta di restitutio per la sua remota elezione a sindaco.
Oppure potrebbe essere una strategia elettorale di disturbo per pescare voti nell'area civica e indebolire i consensi potenziali all'eventuale candidatura di Ignazio Marino.
Secondo noi, l'abbraccio di Rutelli "porta sfiga" e forse per questo Giachetti sembra defilarsi dalla Leopolda rutelliana di Sabato prossimo all'Auditorium della Conciliazione.
Oppure Giachetti, ormai volpe politica, sa che un Marchini appoggiato da Rutelli andrebbe comunque a rosicchiare voti agli avversari e a Bertolaso, più che al PD.
Ma va detto che questi 2 candidati, Giachetti e Morassut, alle primarie del PD sono "roba vecchia".
Hanno collaborato con sindaci che hanno avuto più di una consiliatura per sconfiggere il cancro di affittopoli e/o i virus della corruzione endemica e/o l'embrione di Mafia Capitale. La polvere é rimasta nascosta sotto il tappeto per decenni fino a quando é arrivato il Sindaco "Marziano" Ignazio Marino che tutti i partiti compreso il suo (con la piccola eccezione di SEL sul fotofinish),  hanno osteggiato nelle piazze e sui giornali, imbastendo una vergognosa campagna mediatica. Una campagna che faceva il paio con le minacce di morte da parte di ignoti criminali.
Dire pertanto che "Marino faceva la foglia di fico dei partiti" é uno "sfondone" ridicolo di Alfio Marchini.
Marchini, con questa affermazione, dimostra di avere paura di quel fantasma che, secondo i sondaggi, lo metterebbe in ombra.
Forse la notte non dorme bene per i rimorsi di coscienza di quel 30 ottobre, quando si é gettato, come fiero e vanitoso protagonista, con l'ammucchiata sperimentale nello studio di notaio.
O forse, rimorsi non ne ha, visto come é stata gestita la Roma del dopoMarino?
No ne ha perché lui, come ha fatto scrivere sui bus di ATAC e TPL con grande generosità economica e con parole rubate, "odia gli indifferenti" e ama Roma.
Ma de che?
Il Marziano libero blogger

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